FONDAZIONE ANNO MILLE 
di R. Simone

           

 E Jorgaard faceva proprio parte di quella schiera di studiosi che, da circa mille anni, si adoperavano a ricercare, analizzare, approfondire e catalogare tutto ciò che avrebbe fatto parte degli aggiornamenti alla successiva edizione dell’Enciclopedia Galattica.

 

Era l’anno 1020 E.F.[4], all’uscita della nuova edizione mancavano circa nove mesi ed il lavoro era diventato sempre più frenetico. Quella che si doveva completare e pubblicare era la centosedicesima edizione.

 

Arrivarono alla sede della Casa Editrice dopo circa trenta minuti.

Insieme alla Volta del Tempo era la costruzione più antica di Terminus e, se si provava ad inscrivere la città in un cerchio, il suo centro sarebbe coinciso proprio con il punto in cui si trovava la Casa Editrice. Da quel palazzo, infatti, era partita l’espansione di Terminus City in senso radiale.

Salirono l’ampia scalinata centrale fino ad arrivare davanti all’ufficio del Direttore Pat Thorndal, attesero qualche minuto prima di essere ricevuti e poi finalmente entrarono.

- Signori, benvenuti. Vi aspettavo con ansia. Prego sedetevi. –

Pat Thorndal era un uomo longilineo di sessantadue anni, alto e con una leggera barba bianca e dei radi capelli intorno alla testa. Persona dai modi gentili ma decisi, da circa quattro anni era a capo della Casa Editrice, quale successore di Erol Maisto rimasto in carica la bellezza di trentadue anni. Questa era la sua prima pubblicazione da direttore ed era comprensibile una sua certa apprensione per gli ultimi dettagli inerenti l’Enciclopedia. Nelle ultime settimane, infatti, girava il palazzo in lungo e in largo, ufficio per ufficio, per supervisionare i più piccoli ed impensabili particolari sullo stato dell’aggiornamento.

- Perdonatemi se vi ho scomodato durante un giorno di festa, ma ciò di cui devo parlarvi non poteva attendere un giorno di più. –

- Non ci ha scomodato affatto direttore. – disse Derek, scuotendo lievemente il capo - Fortunatamente sia io che Beryl non abbiamo famiglie a cui render conto delle nostre assenze, ne tantomeno, avevamo preso impegni inderogabili. –

- Bene, bene. Mi fa maggiormente piacere. –

- Quando mi ha chiamato, Direttore, mi aveva parlato di un incarico delicato. Di cosa si tratta? – chiese Beryl, mettendosi comodo sulla poltrona.

- Beh, vengo subito al dunque, senza girarci troppo intorno. Ieri sera da Kalgan ho ricevuto una comunicazione con la quale mi informavano che il Governatore ha approvato la richiesta di aprire il


 

[4] Era della Fondazione.

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