FONDAZIONE ANNO MILLE 
di R. Simone

 

- No, di quello sono abbastanza sicuro. – rassicurò lui. - Mi dispiace soltanto che non sia riuscito a convincere del tutto Beryl in questa faccenda. -

- Derek, ognuno è libero di avere le proprie opinioni e, se queste sono profondamente radicate, è difficile farle cambiare. In questo caso, purtroppo, le opinioni di Beryl erano un pericolo per l’incolumità mia e della Seconda Fondazione. Egli ha accettato le motivazioni di Gaia, ma non riusciva ad accettare le nostre in quanto l’addestramento ricevuto, in questi anni di militanza nei servizi segreti, lo ha reso completamente intransigente nei nostri confronti. Per questo motivo mi è stato più facile rimuovere dalla sua mente il fatto che io appartenessi alla Seconda Fondazione che ammorbidire la sua linea di pensiero; se ci avessi provato avrei potuto arrecargli danni cerebrali perché questa operazione avrebbe interessato un’area molto più vasta del suo cervello. –

- E per quanto riguarda Gaia? –

- Ho rafforzato in lui l’idea di accettare l’esistenza di Gaia senza il bisogno di rivelarlo ai servizi segreti di Terminus. -

- Capisco. Tu, invece, come ti senti? –

Annuì con la testa. – Un po’ di riposo mi ci voleva. Ora sto molto meglio. –

- Spiegami una cosa; come fate a…ad avere queste doti? –

- E’ solo una questione di allenamento. E’ vero che dopo molte generazioni in cui i mentalisti hanno vissuto e procreato quasi sempre tra di loro a noi ci viene molto più facile acquisire queste capacità; ma all’inizio questo non accadeva e bisognava esercitarsi molto più di adesso. –

- Quindi vuoi dire che chiunque potrebbe acquisire le vostre doti? –

-  Non è così semplice. Devi sapere che ognuno di voi, nella vita quotidiana, utilizza solo il venti percento della capacità del proprio cervello; il restante ottanta percento rimane per tutto il resto della vita praticamente inutilizzato. Noi, fin dalla tenera età, veniamo eruditi a utilizzare anche quella zona, cosiddetta ‘morta’, del nostro cervello, sviluppando le capacità che ben conosci. Purtroppo per una persona già adulta questo è un percorso ormai impossibile da intraprendere. Forse, questa tua caratteristica di avere una mente incorruttibile, può essere una  predisposizione latente del tuo cervello a questo tipo capacità. -

- Anche tu ti eri accorta che non potevi influenzare la mia mente? -

- Sinceramente no. Noi mentalisti non ce ne andiamo in giro entrando e uscendo dalle menti altrui come se niente fosse; questo probabilmente è uno dei luoghi comuni che insegnavano tempo fa su Terminus. A dire il vero non mi ero accorta di questa tua peculiarità perché, fino a che Ramos non lo ha rivelato, non ho mai cercato di leggere o modificare la tua mente; in alcune occasioni ho solo potuto percepire le tue emozioni più intense, quelle che noi mentalisti captiamo involontariamente in quanto è il soggetto che le esterna e noi siamo gli unici ad avere la sensibilità necessaria per avvertirle. –

 

 

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