FONDAZIONE ANNO MILLE 
di R. Simone

 

- Sembra che stiano bussando. – constatò Loira.

- Apriamo? –

- No Beryl. – replicò ironicamente Derek. – Diciamo loro che non c’è nessuno a bordo, magari se ne vanno. – poi si abbassò, sollevò la griglia di protezione per avere accesso ai comandi del portello, si assicurò che all’esterno ci fosse la stessa pressione atmosferica ed infine lo aprì.

Tutti e tre fecero contemporaneamente un passo indietro per dare spazio alla persona che si apprestava ad entrare.

Un uomo dall’apparente età di quarant’anni, con capelli neri e ricci e di bell’aspetto sbucò dal pavimento con un sorriso stampato sul volto, Derek gli tese istintivamente la mano per aiutarlo a salire, dopodiché si ritrasse velocemente. Almeno non sembra armato, pensò guardando il suo abbigliamento semplice e austero, privo di qualsiasi cintura porta-oggetti o fondina. Si rimise in ordine la tunica verde chiaro che indossava e alzò lo sguardo verso i tre convenuti e con uno strano accento disse:

- Siate i benvenuti! Io sono Gaia. -

 

Un breve attimo di paralisi colse i tre ricercatori.

- Ha detto Gaia ? – disse con voce incerta Derek

- Certamente, il mio nome completo è Ramosseneridevilara, ma potete chiamarmi Ramos. –

- Ma lei si è presentato come Gaia e non come Ramos. – precisò Beryl mentre si portava una mano verso la sua cintura.

- Certo, io sono Ramos ma sono anche parte della coscienza collettiva di Gaia e quindi posso altresì definirmi Gaia. –

Derek iniziò a girare intorno a Ramos, mantenendosi a cauta distanza, osservandolo come fosse uno strano essere venuto da chissà dove.

- Coscienza collettiva? Quindi lei vuole dire che è……in contatto telepatico con altre persone sul pianeta? -

Ramos si girò verso Derek, in quel momento giunto alle sue spalle.

- Con tutti gli abitanti per la precisione. La nostra coscienza collettiva è una simbiosi che coinvolge qualsiasi essere vivente sul nostro pianeta. -

- Tutto il pianeta potrebbe ascoltare quello che ci stiamo dicendo? –

- Esattamente. Può essere un concetto un po’ difficile da comprendere per chi, come voi, ha una coscienza individuale, ma vi assicuro che ciò che vi sto dicendo corrisponde alla verità. Se, d’altro canto, questo vi infastidisce posso distaccarmi provvisoriamente dalla coscienza collettiva di Gaia… - poi si accigliò e proseguì. -  anche se questo mi provocherebbe certamente un senso di vuoto e solitudine. - poi si avvicinò al tavolo, tirò indietro una poltroncina, si sedette e continuò.

 

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