FONDAZIONE ANNO MILLE 
di R. Simone

 

- Fammi finire Beryl. Quello che vorrei proporre è provare a cercare un mondo il cui nome abbia quel significato. –

- Sarebbe troppo semplice. – osservò Derek – Con il computer della nave lo troverei in pochi secondi. –

- E’ vero quello che dici Derek, ma la ricerca tu la effettueresti ricercando il nome in galattico standard. E se effettuassimo una ricerca dei nomi dei pianeti in base al significato della loro lingua locale? – fissò tutti e due – Ad esempio il nome del mio pianeta, Cil, tradotto nell’antico dialetto locale vuol dire “benessere”, ma in galattico standard non ha nessun significato. –

Derek ci pensò su – Uhm, la ricerca qui si farebbe più ardua, ma forse non impossibile. Dovremmo consultare il computer della Star’s End che ha in memoria l’intero Atlante Galattico. –

 

Uscirono dal palazzo e dopo aver congedato per il resto della giornata il tenente Komar, si recarono all’approdo nove dell’astroporto di Kalgan City, dove era parcheggiata la loro astronave.

Entrarono e si sistemarono direttamente intorno al tavolo nella sala centrale della Star’sEnd dove c’era una delle interfacce di connessione del computer di bordo.

Loira espresse qualche commento di stupore sulla spaziosità e comodità dell’astronave.

Beryl, nel frattempo, non sembrava accettare ancora l’idea di quella ricerca assurda.

– Vi rendete conto che dovremmo spulciare i dialetti di venticinque milioni di pianeti? Ci vorrà una vita, mentre Pat Thorndal ci aspetta su Terminus tra qualche settimana. –

- Non credo sia necessario consultare il passato di tutti quei pianeti. – rifletté Derek – Mentre venivamo all’astroporto ci ho riflettuto su e credo che stiamo solo andando fuori strada. Analizziamo bene le parole del Mulo. Lui parla di un intero pianeta, di circa un miliardo di persone con le sue stesse capacità. Ma quanti sono i pianeti a noi conosciuti che hanno una popolazione con queste caratteristiche? -

- Nessuno, naturalmente. – rispose Beryl ad una domanda così ovvia.

- Giusto. Ecco perché la nostra ricerca deve escludere i pianeti già conosciuti. Quello che dobbiamo cercare deve essere un pianeta ancora sconosciuto ai nostri atlanti galattici. –

- Ma i pianeti abitati sono tutti noti. –

- Si Beryl, ma non sono tutti colonizzati. Una piccola percentuale di pianeti, pur se abitabili, non è mai stata colonizzata per svariati motivi: perché troppo periferici o perché fuori dalle rotte commerciali. Terminus stesso è stato colonizzato cinque secoli dopo la sua scoperta. –

           

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