Effettuò rapidamente un’altra scansione di verifica ed i risultati furono gli stessi. Staccò le mani dall’interfaccia neurale e guardò perplesso il pianeta davanti a se; tutto avrebbe potuto immaginarsi ma…non quello.

 

 

Diario di missione: Terra 1

Data galattica standard: 519.11.04.0926

 

Sono finalmente giunto in prossimità della Terra.

La corrispondenza di molti particolari riportati in antichi libri dimostrerebbe che il pianeta che ho sullo schermo è proprio il mondo d’origine dell’umanità. Ma l’immensa gioia che avrei dovuto provare è stata però spezzata sul nascere da una scoperta che mi ha lasciato del tutto interdetto: il pianeta è completamente radioattivo.

I valori della radioattività sono fuori scala e la cosa più sconcertante è che tutto questo sembra sia dovuto ad un aumento della radioattività naturale del pianeta e non ad un evento indotto. Sono giunto a questa conclusione perché, ad un’approfondita analisi, il pianeta presenta valori di radioattività costanti su tutta la superficie e non con picchi maggiori solo in alcune zone, come nel caso di pianeti che hanno subito un bombardamento nucleare.

Questo mi porta alla conclusione che il pianeta abbia subito un graduale aumento della radioattività naturale nel corso dei secoli, ma questo so che è un evento impossibile da verificarsi, oppure, come seconda ipotesi, la radioattività è sempre stata presente e quello che ho davanti non è la Terra.

Per avere una risposta certa a questo interrogativo avrei bisogno di scendere sul pianeta e cercare reperti che mi inducano a pensare che un tempo ci sia stata la vita, ma le radiazioni sono di un’entità tale che temo che neanche gli scudi dell’astronave reggerebbero per molto negli strati alti dell’atmosfera.

Credo che per adesso la missione sia terminata. Mi consola soltanto essere in possesso delle coordinate di questo sistema per poter, un domani, compiere uno studio più dettagliato sui restanti pianeti e scoprire, magari, tracce indirette che testimonino la presenza di una civiltà passata.

 

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