FONDAZIONE ANNO MILLE 
di R. Simone

 

Lo sguardo della ragazza rimase fisso su Ramos.

- Si, Derek. Quello che Ramos ci ha detto corrisponde alla verità. -

 

Erano ormai quarantacinque minuti che sedevano intorno a quel tavolo ad ascoltare tutto quello che aveva da dire Ramos e, in quel lasso di tempo, appresero sul passato remoto della galassia più di quanto avessero appreso durante i loro anni di studi. Ciò che avevano sempre imparato a considerare leggende e miti improvvisamente erano diventate cose reali che avevano influito notevolmente sul decorso della storia. La Terra, il pianeta più ricercato dagli storici negli ultimi quindicimila anni, prendeva il suo posto nello scacchiere galattico come luogo da dove concretamente iniziò tutto.

Derek cercò di riprendere il discorso interrotto.

- Mi dica Ramos, aveva accennato ad un supervisore che controllasse lo sviluppo di Galaxia. Quello era il robot, vero? Voi avevate bisogno di lui per riuscire a realizzare la coscienza collettiva galattica? –

- Grazie a Golantrevize venimmo a conoscenza che Galaxia era stata un’idea sviluppata proprio da Daneelolivaw fin dalla fondazione di Gaia e noi, in definitiva, saremmo stati il tramite per il conseguimento di tale scopo. Solo Daneelolivaw, con la sua esperienza millenaria poteva guidarci fino in fondo, ma… -

- E’ morto prima del tempo ! – disse Loira, come se avesse letto nella mente di Ramos la fine della frase.

- Si. Il cervello positronico di Daneelolivaw era arrivato ad un livello di complessità tale da non permettergli ancora molto tempo di funzionamento. Egli limitava il suo operato solo per le cose strettamente necessarie per non accelerare il decadimento della sua struttura neurale. Aveva calcolato che il tempo restante gli sarebbe bastato per vedere la creazione di Galaxia, dopodiché il suo posto sarebbe stato preso da un essere umano, con capacità quasi simili alle sue, incontrato da Golantrevize durante la ricerca della Terra. Purtroppo mentre preparava una delle prime missioni del progetto Galaxia, la navetta che solitamente utilizzava per i suoi spostamenti subì una frattura del nucleo di contenimento che sprigionò un fascio di radiazioni letali che investirono il suo già debole cervello positronico. Con la sua morte Galaxia non divenne più realtà dato che ormai avevamo preso coscienza che senza la sua guida Gaia non avrebbe potuto portare a compimento il suo sogno. –

- Cosa ne fu di Golan Trevize e dello scienziato che lo accompagnava……..- Derek non ricordava il nome.

 

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