- Come potete immaginare
Galaxia non era qualcosa che poteva sorgere dall’oggi al domani.
Sarebbero occorsi alcuni secoli prima che il nostro sogno si realizzasse
definitivamente ed in quel lasso di tempo Gaia aveva bisogno di qualcuno
che supervisionasse l’intera opera, così come la Seconda Fondazione ha
supervisionato il piano di Hariseldon nel corso degli ultimi mille anni.
Dopo aver preso la sua decisione, Golantrevize volle scoprire il perché
fosse giunto ad una conclusione che, in fin dei conti, a lui non
convinceva del tutto. –
- Forse lo avete
condizionato mentalmente per farlo arrivare a quel tipo di scelta. –
accusò Beryl.
- Si sbaglia ancora.
Condizionare la sua scelta non avrebbe avuto alcun senso. Avremmo
potuto, a quel punto, creare Galaxia senza chiedere un suo giudizio e
tutto sarebbe stato molto più semplice. –
- Trevize riuscì a scoprire
il perché della sua decisione? – incalzò Derek
- Si. Egli era convinto che
avrebbe trovato le sue risposte solo se fosse riuscito a trovare la
Terra in quanto qualcosa gli diceva che quell’antico pianeta svolgesse
un ruolo principale in tutta quella vicenda. Dopo una lunga ricerca,
accompagnato anche da Gaia giunse in prossimità della Terra e là,
all’interno del suo unico satellite, trovo la risposta.–
Loira, Derek e Beryl non
riuscivano a tenere a freno la loro curiosità e soprattutto, da studiosi
quali erano, la loro sete di conoscenza.
- Riuscì a trovare la
Terra? Dove? – disse Loira anticipando i suoi compagni.
- Questo, mi dispiace, è
una cosa che mi è impossibile rivelarvi in quanto tale luogo risulta
anche a Gaia sconosciuto. Posso dirvi però che Trevize trovò la persona
che in tutti questi ventimila anni di storia si era presa cura delle
sorti dell’umanità. –
Beryl assunse un tono
incredulo – Una persona che da ventimila anni ci faceva da custode?
Impossibile. –
- Non è impossibile, Beryl…
– disse Derek – …se quella persona fosse stata un robot. Vero? –
concluse girandosi verso Ramos.
- Proprio così. Questo
robot, chiamato Daneel e dalle capacità mentali elevate, fu capace di
agevolare la Terra nella colonizzazione della galassia, gettò le basi
per la creazione del primo impero galattico, fondò Gaia e, come risorsa
secondaria, aiutò il matematico Hariseldon a sviluppare quella scienza
che chiamate psicostoria. –
- Lei sostiene che un
singolo robot, nell’anonimato, sia stato fautore con le sue mani e con
la forza della sua mente di tutto quello che vediamo e che siamo oggi ?
– si interrogò Derek – Mi sembra tutto così assurdo. –
- Comprendo i vostri dubbi,
signori. Tuttavia, la vostra compagna di viaggio non ha fatto altro,
durante la nostra piacevole conversazione, che esaminare la mia mente
per capire le mie reali intenzioni. Chiedete a lei cosa ne pensa. –
- Loira? –
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