FONDAZIONE ANNO MILLE 
di R. Simone

 

Loira batté una mano sulla spalla di Derek. – Cerca le sue coordinate sull’atlante galattico. –

- Subito. –

Inserì il nome nel computer ma ricevette quasi subito una risposta negativa.

- Pianeta sconosciuto. – fu la risposta che Derek girò a Loira.

- Com’è possibile? – disse Beryl. – La stella Gaia però è visualizzata sull’atlante. –

- Forse… - ipotizzò Derek. – non c’è nessun pianeta intorno a Gaia. –

- Oppure gli abitanti di Gaia hanno volutamente nascosto la loro esistenza cancellando ogni loro traccia dagli atlanti galattici. –

- E’ possibile, Loira. Sarebbe l’unico modo per riuscire a mantenere l’anonimato per tutto questo tempo. –

- Come raggiungiamo Gaia, allora. – si chiese Beryl, allargando le braccia.

Ci pensarono su qualche secondo, poi Derek utilizzò nuovamente il terminale. – Sappiamo che vista da Sayshell la stella Gaia appare al cento di un pentagono di stelle ed inoltre l’unica notizia che l’atlante riporta è che la stella si trova a trentadue virgola sei anni luce da Sayshell. – effettuò un’altra breve ricerca ed attese il risultato fissando l’olovideo. – Disponiamo anche delle coordinate delle cinque stelle e quindi credo che non dovremmo aver nessun problema a triangolare la posizione di Gaia. –

- Se non volevano essere trovati non credi sia stato troppo facile per noi aver trovato le sue coordinate? – dubitò Beryl.

- Probabilmente.. – spiegò Loira. -…gli abitanti di Gaia hanno fatto sparire le loro tracce dagli atlanti galattici per non essere trovati e, avranno pensato, se nessuno sa di loro, nessuno si sognerebbe mai di cercarli. Noi, d’altro canto, sapevamo della loro esistenza ed avevamo anche un piccolo ma fondamentale indizio che ci ha permesso di trovarli. –

Beryl ridacchiò tra se. – Quel piccolo bastardo mutante ha fallito alla fine. Non è riuscito a farci perdere la testa per più di dieci giorni. –

- Forse e forse no. – rifletté Derek ad alta voce. – Ricorda che il Mulo serbava rancori sia contro la Fondazione che contro Gaia; hai sentito quando ha detto che ha abbandonato Gaia perché non lo capivano. Presumo che alla fine lui nutrisse la speranza che gli uomini della Fondazione trovassero Gaia in modo tale da farli entrare in contrasto e generare così il caos nel resto della galassia. -

- Se è questo quello che sperava, sarò felice di rovinargli la festa. – concluse Beryl in tono di sfida.

- Parole sante Beryl, allora non ci resta che andare su Gaia. –

- Ehm….si, andiamo su Gaia. – ed un leggero senso di angoscia si impossessò di Beryl.

 

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