Con uno sbuffo Beryl si allontanò con la
sedia dal tavolo e guardò gli altri.
- Ci rimangono pressappoco
trecentotrentamila mondi e poi avremo finito. – disse con una nota di
sarcasmo.
Senza badare alle parole di Beryl, Loira si
alzò, andò alla postazione di Derek intento nella sua personale
consultazione e si chinò leggermente verso il suo terminale sfiorandogli
una guancia con i suoi capelli; Derek avvertì il suo profumo e ne rimase
inebriato, inspirando silenziosamente quella fragranza per qualche
secondo. Le sensazioni che iniziava a provare per Loira, ormai da
qualche tempo, affioravano prepotentemente ogniqualvolta lui le era
vicino, quando le parlava o quando semplicemente la guardava e questo lo
distraeva non poco dai suoi compiti.
- Non stai controllando più i pianeti? –
gli domandò Loira osservando dei testi sul suo terminale che
apparentemente non avevano niente a che fare con la loro ricerca.
- No. – rispose prontamente. – Poco fa mi è
venuta in mente un’idea o un metodo di ricerca alternativo, che per
quanto stravagante, forse può condurci a qualche risultato. –
Beryl si riavvicinò al tavolo. – Spiegati
meglio. –
- Beh, ho avuto modo di notare che svariati
pianeti hanno il proprio nome d’origine che deriva dal nome di
personaggi, località o eventi appartenenti alla mitologia galattica. Ad
esempio questo pianeta: Antares IV. Esso prende il nome dalla stella del
sistema a cui appartiene, Antares appunto, una gigante rossa; questo
nome sembra significhi, secondo antiche leggende, “rivale di Ares” in
quanto la luce rossa emessa dalla stella rivaleggiava con quella emessa
da un pianeta di colore rosso sede di questo presunto Ares. – fece una
pausa e quando vide che né Loira e né Beryl fecero domande, continuò. –
Quello che sto facendo è una ricerca del significato dei nomi
raffrontandoli con il loro significato mitologico e non con quello
linguistico. –
- E cosa hai trovato? – chiese Beryl.
- Ho appena iniziato, a dir la verità. Sto
facendo controllare al computer i nomi dei nostri presunti pianeti e
delle stelle intorno a cui ruotano che secondo i dizionari della
mitologia galattica possano contenere la parola amore. Dobbiamo
attendere qualche minuto ancora. –
Loira si avvicinò ancora di più al
terminale come se in quel modo potesse ricevere prima il responso di
quella ricerca mentre Beryl attese dilettandosi a tamburellare
ritmicamente le dita sul tavolo.
- Ha finito. – disse Loira appena l’olovideo
mostrò una ristretta lista di sistemi stellari.
Sullo schermo aleggiavano circa una ventina
di nomi il cui significato sembrava essere legato alla parola amore.
Derek si avvicinò come Loira allo schermo olografico seguito da Beryl
precipitatosi alle sue spalle.
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