Trascorsi i primi mesi qui sulla Terra in totale isolamento, vivendo in un rifugio nei boschi qui intorno ed evitando di avere contatti con la gente del posto. Io non appartenevo a quel tempo e pensavo che “il futuro non doveva creare il passato”. Poi, però, mi resi conto che la mia vita doveva comunque continuare e così, negli ultimi sei anni, ho cercato di integrarmi in questa società retrograda, ma che sa vivere di cose semplici, cercando di costruirmi un’identità credibile agli occhi di tutti, facilitato dalle mie…capacità, grazie alle quali ho potuto ottenere dei documenti che mi fornissero un passato personale credibile.

Ho dovuto cambiare sensibilmente il mio cognome per renderlo più simile ad alcuni già esistenti qui nel luogo ed inoltre mi sono costruito una nuova vita.

Perseguire il mio lavoro di archeologo era impossibile, qui usano ancora primitivi attrezzi da scavo per cercare reperti interrati ed anche se avessi avuto i miei strumenti non potevo certo utilizzarli in quest’epoca.

Ho conosciuto ed in seguito sposato una donna del luogo e da cui ho avuto anche dei bellissimi figli. Adesso vivo in un villaggio chiamato Petrovich, in un paese che chiamano Russia, ma tra qualche giorno ci trasferiremo in un paese chiamato America dove sembra ci siano migliori prospettive per il nostro avvenire. Faccio quest’ultima registrazione proprio con lo scopo di lasciarla nel guscio di salvataggio che ho nascosto in un modo tale da poter essere rintracciato solo da qualcuno, che dal mio tempo, possa subire la mia stessa disavventura.

Guardo ora il mio piccolo bambino di tre anni mentre dorme e spero che per lui ed i suoi fratelli il futuro possa essere meno incerto del presente.

Dormi mio piccolo Isaac, per adesso il tuo unico futuro è quello delle favole che ti racconto prima di dormire, che parlano di un impero galattico decaduto e di un grande uomo che volle condurci verso un futuro radioso.

 

                                                                                                                                  Judah Asimov

 

 

 

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