Cartografia Galattica
 

Il disco galattico
come appare dal
lato di Terminus

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Il disco galattico
come appare dal
lato di Trantor

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Lo sviluppo della mappa stellare galattica standard è ancora uno di quegli argomenti che si perdono nella nebbia dei tempi. Solo di recente, negli ultimi cento anni, si è fatta luce sull'origine di alcune unità di misura galattiche.

Nella mappa stellare galattica standard,  entrata in uso durante il 9° secolo dell’impero, viene utilizzata la rappresentazione bidimensionale conosciuta come ‘Proiezione Asimoviana’, nome che rappresenta l’unico indizio sulle sue origini.

Questo Asimov, viene generalmente ritenuto essere un antico galattografo che copiò le mappe stellari dei settori nei quali, queste ultime, erano già in uso.

Tracce di documenti e leggende che, esulando dalla realtà scientifica, sprofondano nella mitologia ci riportano anche il nome di un altro oscuro galattografo: Riccardo Simone. Egli avrebbe tracciato le prime mappe stellari, addirittura attribuendo il nome ai settori galattici quando ancora si narra, l'umanità  risiedeva su un unico favoleggiato "mondo dell'origine".

In questo tipo di mappa stellare, la galassia viene essenzialmente rappresentata da tre sfere concentriche aventi il centro corrispondente con il centro trigonometrico del grande buco nero centrale.

La sfera interna ha un diametro approssimativamente di 5.041 anni luce ma contiene quasi la metà della massa complessiva della galassia. In questa sfera è incluso un unico settore conosciuto come ‘ Settore Centrale ‘, il quale non contiene pianeti abitati, ma ospita molte basi scientifiche poste su planetoidi privi di aria.

La sfera intermedia, nota come ‘ Settore Interno ‘ è suddivisa in 8 settori. Quattro sopra l’equatore galattico e quattro sotto. Tale sfera si estende per una distanza di 28.384 anni luce dal centro galattico.

La sfera esterna, nota come ‘ Settore Esterno ‘ è suddivisa in 16 settori di cui 8 sopra l’equatore galattico e 8 al di sotto. La sua estensione dal centro galattico è pari a 51.626 anni luce.

Posizione delle stelle

Ogni pianeta abitato ruota intorno ad una stella la cui posizione è rappresentata nello spazio tridimensionale da 3 valori:

q (theta): misurazione angolare in senso orario del meridiano galattico, visto

da sopra l’equatore galattico;

s (rho): misurazione angolare di una stella posta sopra o sotto l’equatore galattico;

d (delta): distanza, in anni luce, della stella dal centro galattico.